SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO


  • perchè SPAZIO PUBBLICO:

L’area verde compresa tra via Santa Seconda, Via della Cellulosa, Via di Casalotti e parte con il Rio Galeria, fa parte di un’area ben più grande esistente a Casalotti ( circa 90 ettari),  su cui erano presenti le attività dell’ex Ente Nazionale Cellulosa e Carta (E.N.C.C.),  Ente pubblico di ricerca in liquidazione dal 1994. Le aree dell’ex E.N.C.C. a Casalotti sono proprietà PUBBLICHE, Gestite dalla Società Ligestra Due S.p.A. indirettamente controllata da Cassa Deposito Prestiti, facente capo al Ministero dell’Economia e Finanza.  L’area verde era in stato di abbandono dal 1994.

La proprietà pubblica: ciò che è di tutti è di nessuno, come spesso si dice. Di fatto, ciò che è pubblico viene gestito attraverso pratiche e procedure amministrative da un gruppo ristretto di persone con le regole per l’accesso e il  godimento dei beni. Oggi, la proprietà pubblica è sempre più sottoposta a logiche di privatizzazione, alla privazione cioè del senso comune. La cattiva gestione e lo stato di abbandono in cui versano sempre più frequentemente le proprietà pubbliche, costituiscono premessa e alibi per la sua svendita. Per salvaguardare l’area dalla speculazione e cementificazione selvaggia il Comitato Promotore per la Tutela e Salvaguardia del Parco della Cellulosa ritiene che l’acquisizione al patrimonio di Roma Capitale, la pubblica fruibilità, possa far configurare il bene come inalienabile.

Lo SPAZIO PUBBLICO è un luogo fisico (o virtuale) caratterizzato da un uso sociale collettivo ove chiunque ha il diritto di circolare o dialogare. È lo spazio della comunità o della collettività. Rappresenta nelle società umane, in particolare urbane, tutti gli spazi di passaggio e d’incontro che sono ad uso di tutti, come strade, piazze, parchi, stazioni, edifici pubblici quali biblioteche, municipi o altro.

 

  • perchè AUTOGESTITO:

In attesa dell’acquisizione dell’area da parte di Romacapitale (Comune di Roma) , il Comitato Promotore per la Tutela e Salvaguardia del Parco della Cellulosa dal 2007, ha preso in Cura e Tutela l’area ed i locali in essa esistenti, per evitare che la spirale di abbandono, degrado e vandalismo deteriorasse maggiormente il “bene pubblico”, e lo ha messo a disposizione di soggetti ed Associazioni che vogliono sviluppare attività che si propongono di contribuire al miglioramento della vita di relazione nella comunità locale, dif favorire l’aggregazione giovanile, di contrastare i fenomeni di disagio giovanile, di favorire lo scambio sociale e culturale tra generazioni, di favorire l’occupazione anche giovanile, riunendo le idee e le energie di tutti, nonché di promuovere e sviluppare attività folkloriche, culturali, naturalistiche, ambientali, artistiche, sportive, ricreative, sociali, turistiche e di studio.

Il Comitato cura: le aperture e chiusure dell’area, la pulizia dei sentieri, la pulizia del sottobosco, la costruzione e la cura degli arredi, la disposizione dei cassonetti per i rifiuti, la guardiania in alcune fasce orarie, l’avvistamento antincendio nei mesi caldi, la rimozione di materiali pericolosi nelle aree, l’allestimento di porzioni di aree per il ripristino della “pubblica fruizione” (area cani, area picnic, ecc..) .

Il Comitato coordina le attività nei locali del Casaletto, Polifunzionale, Spazi per Associazioni, Foresteria.

Tutte le attività sono AUTOFINANZIATE , nel senso che le risorse economiche necessarie sono state reperite da: tesseramento, contributi per eventi ed attività svolte, contributi di associazioni presenti sull’area, ecc..

Affinchè il Parco della Cellulosa ” CONTINUI A VIVERE” partecipa alla gestione, utilizza gli spazi presenti, sviluppa delle attività per il quartiere, tesserati al Comitato, richiedi di essere informato sugli sviluppi dell’acquisizione, alla Segreteria Parco della Cellulosa presente il martedi e venerdi dalle ore 17:00 alle 19:00, presso il casaletto di via della Cellulosa 132, Roma